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IL CORSO DI LAUREA SSRT

Per saperne di più

Guarda il nuovo piano di studi.
Leggi la scheda sintetica dal sito unina.
In arrivo, Guida dello studente e altri materiali 

 

Il corso di laurea in breve

Il corso di laurea SSRT_Sviluppo Sostenibile e Reti Territoriali (classe delle lauree L21) è la nuova forma che il corso di studi avrà dall'anno accademico 2019-2020. 
Il laureato che ci proponiamo di formare nei tre anni è una figura in grado di analizzare e interpretare dinamiche urbane, territoriali e ambientali per offrire materiali di base e supporto tecnico a piani, politiche e strumenti in grado di innescare processi di sviluppo territoriale sostenibile nei quali oggi giocano un ruolo strategico le dimensioni della questione ambientale e della cultura digitale.  

Gi insegnamenti fanno riferimento a 3 principali filiere tematiche indispensabili per avvicinarsi ai temi dello sviluppo territoriale e per declinare coerentemente e in tutti i suoi aspetti (ecologici, economici e sociali) il principio della sostenibilità. 
1. Le conoscenze e le competenze di tipo urbanistico e territoriale mirano a mettere il laureato in condizione di operare nel campo delle dinamiche socio-economiche di sviluppo urbano e regionale e in quello dei processi decisionali relativi a piani, progetti, programmi e politiche pubbliche volti a regolare e trasformare gli spazi fisici, specialmente in riferimento alle pratiche innovative di rigenerazione urbana, allo sviluppo di forme di economia circolare, alla innovazione sociale, alle potenzialità fornite dalle ICT.
2. Le conoscenze e le competenze di tipo ambientale mirano a formare un laureato consapevole del funzionamento dei cicli ambientali in contesti urbanizzati o naturali, in grado di supportare azioni strategiche sull'ambiente costruito, di misurarsi con il tema dell'uso efficiente delle risorse materiali, energetiche ed economiche, di valutare gli impatti legati agli usi del territorio e ai cicli di vita di tecnologie, processi e sistemi integrati, e in grado di operare nel campo delle strategie di mitigazione e di adattamento indispensabili in territori vulnerabili nonché di utilizzare in concreto gli approcci orientati al tema della resilienza.
3. Le conoscenze e le competenze relative alla Information and Communication Technology sono rivolte a formare un tecnico attento al tema delle tecnologie abilitanti, in possesso di conoscenze e abilità essenziali nel campo delle strategie di comunicazione digitale e di azione in rete, delle tecniche di estrazione, trattamento ed elaborazione dei dati, della interoperabilità tra sistemi.  

Coerentemente con questa impostazione, il mix di insegnamenti previsto mira a fornire conoscenze e competenze utili:
-  a comprendere fenomeni ecologici e ambientali in relazione al loro impatto su spazi urbani, territori e paesaggi (soprattutto insegnamenti relativi a ecologia, landscape ecology, sistemi ambientali)
-  a saper interpretare processi di pianificazione spaziale e di sviluppo territoriale e intervenire in essi (soprattutto insegnamenti di pianificazione urbanistica, landscape design, economia di impresa, sociologia dei processi digitali, storia urbana, architettura, valutazione ed economia urbana)
-  a utilizzare in modo esperto le più innovative tecniche - digitali e non - di indagine, interpretazione, rappresentazione, progettazione e comunicazione di fenomeni territoriali complessi (soprattutto insegnamenti e i moduli di laboratorio centrati sull'uso di sistemi GIS e BIM, tecniche di mapping e di simulation, tecniche qualitative di osservazione e ascolto delle comunità insediate, tecniche per facilitare l'interazione, tecniche per il trattamento di conflitti, metodi e modelli di valutazione del tipo LCA, sistemi di supporto alle decisioni)
-  a sviluppare elaborazioni di dati utili all'azione nel campo dello sviluppo territoriale (soprattutto insegnamenti e moduli di laboratorio centrati su operazioni di estrazione ed elaborazione su base statistica di dati forniti da fonti diverse e di natura differente: dai dati censuari, alle immagini, ai big data).

Nel corso del terzo anno, tutti gli iscritti svolgono uno stage di 150 ore (6 crediti) per cominciare a prendere confidenza con il mondo del lavoro e con i diversi "mestieri" in cui attualmente si articola la figura del planner.

 

Gli sbocchi professionali

La laurea nella classe L21 consente di lavorare come professionista junior (previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'ordine degli APPC nella specifica sezione dell'albo) o come collaboratore di pubbliche amministrazioni e di altri soggetti pubblici e privati dotato di effettive capacità di svolgere in autonomia compiti legati alla redazione di piani e programmi per lo sviluppo territoriale sostenibile e ai processi della valutazione (VIA/VAS). 
Le competenze integrate nel campo delle culture digitali legate allo sviluppo territoriale consentiranno inoltre al laureato triennale di intraprendere percorsi lavorativi innovativi, che in buona parte esulano dall'attuale configurazione prevista dall'ordine professionale.
Il laureato che vorrà proseguire gli studi dopo la laurea triennale, potrà accedere alla laurea magistrale PTUPA - Pianificazione territoriale urbanistica paesaggistica e ambientale (classe LM48) e alla laurea magistrale DBE_Design for Built Environment (classe LM12) entrambi presenti nel Dipartimento di Architettura della "Federico II", nonché ai corsi di laurea di Paesaggio (classe LM3) presenti in altri atenei italiani o - con integrazioni - ad altri corsi di laurea magistrali.
 

 

 

IL CORSO DI LAUREA UPTA

Per saperne di più

Visita la pagina Facebook di UPTA, dove condividiamo cose che ci interessano.
Leggi o scarica la Guida dello studente 2018-2019 
(file pdf).
Leggi la scheda completa del corso di laurea in Urbanistica da Universitaly (2017-2018).
Leggi o scarica le info d'insieme del depliant 2017  (file pdf).
Guarda o scarica il flyer 2017 (file pdf).

   

Il corso di laurea in breve

Il corso di laurea UPTA - Urbanistica Paesaggio Territorio e Ambiente (classe delle lauree L21), istituito a Napoli nel 2002, si propone di formare un pianificatore che possa accedere direttamente al mercato del lavoro come professionista junior in grado di svolgere in autonomia compiti analitico-interpretativi, valutativi e di gestione dell’informazione territoriale o di collaborare con équipe impegnate nella formulazione e gestione di piani urbanistici, progetti urbani, politiche pubbliche territoriali e programmi di sviluppo locale.

Nei tre anni del corso, accanto agli insegnamenti e ai laboratori pratici (uno per anno) dedicati a discipline e pratiche proprie del campo urbanistico (storia e teorie dell'urbanistica, descrizione dei contesti territoriali, urbanistica e progettazione urbanistica), sono previsti insegnamenti di base (matematica, statistica, informatica, rappresentazione, cartografia) e altri insegnamenti che mettono lo studente in condizione di comprendere vari aspetti dei fenomeni che incidono sulla vita e sulla qualità della città e del territorio e di affrontarne  in modo professionale le trasformazioni (sociologia, ecologia, architettura, architettura del paesaggio, geografia ed economia urbana, politiche urbane e territoriali, progettazione ambientale, valutazione dei piani e dei progetti, sistemi informativi territoriali). Grande attenzione, già dal primo anno, è rivolta anche agli aspetti comunicativi, sempre più rilevanti per strumenti e pratiche in uso nel campo dell'urbanistica e della pianificazione territoriale.

Nel corso del terzo anno, infine, tutti gli iscritti svolgono uno stage esterno dell'Università (per lo più presso enti pubblici con poteri nel campo della pianificazione territoriale), per cominciare a prendere confidenza con il mondo del lavoro e con i diversi "mestieri" in cui attualmente si articola la figura del planner.

Il laureato che vorrà proseguire gli studi dopo la laurea triennale, potrà accedere alla laurea magistrale PTUPA - Pianificazione territoriale urbanistica paesaggistica e ambientale presente in "Federico II", o ad altre lauree specialistiche della classe, per operare successivamente come pianificatore senior.
Dopo gli ultimi aggiornamenti (2012), il percorso formativo UPTA riserva inoltre uno spazio significativo ai temi del paesaggio e dell'ambiente e può pertanto essere scelto anche da studenti interessati a proseguire gli studi nel campo dell'architettura del paesaggio.

  

Gli sbocchi professionali

In generale, il laureato in Urbanistica può esercitare la libera professione come pianificatore junior iscritto all'Albo degli architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori (fascia b), o essere occupato come dipendente in uffici pubblici o aziende private dove siano richieste le sue competenze, in qualità di collaboratore.  
Sarà quindi 
responsabile di specifiche fasi dei processo di pianificazione e/o di specifici prodotti di tipo descrittivo, valutativo e comunicativo nel campo dell'urbanistica, della pianificazione territoriale e ambientale, di processi di pianificazione strategica e potrà lavorare nella pubblica amministrazione, nelle agenzie di supporto al governo del territorio, ma anche in società di ingegneria, studi professionali anche associati, organizzazioni non governative e associazioni del terzo settore.

In relazione al contesto lavorativo, il pianificatore junior sarà in grado di 
  • svolgere indagini e analisi delle strutture urbane, territoriali e ambientali
  • esercitare compiti di controllo di procedure e percorsi amministrativi relativi ad atti e strumenti di governo della città e del territorio
  • svolgere procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione ambientale strategica (VAS) e più in generale procedure tecniche per la valutazione di opere pubbliche, programmi e piani relativi al governo e allo sviluppo sostenibile del territorio
  • elaborare le rappresentazioni e i prodotti comunicativi (cartografia tematica, gis, webgis, pp-gis) necessari per la redazione di piani urbanistici o strategici, progetti urbani, piani di settore, programmi di riqualificazione, programmi di sviluppo locale, politiche urbane e territoriali
  • progettare e gestire sistemi informativi territoriali
  • organizzare e gestire procedure e processi di concertazione e partecipazione
  • contribuire alla redazione e al monitoraggio di piani e programmi integrati
  • organizzare processi e forme di comunicazione delle politiche territoriali nell'ambito di urban center, laboratori territoriali, sportelli ad hoc o altre strutture simili gestite da istituzioni pubbliche o da operatori privati.

  


Un video che racconta la (discussa) nascita del primo corso di laurea in Urbanistica in Italia. 

Urbanistica nuovo corso di laurea

Director: Giancarlo Ravasio. Color: b/n. Duration: 23' 54''. Production: RAI
Duration: 46' 20''. Release date: 1971. Review by Leonardo Ciacci 
da Planum. The Journal of Urbanism (canale video di Planum)

 

 

 

 
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