Il corso di studi non prevede esami propedeutici ad altri o esami da superare per essere ammessi agli anni successivi. Di seguito sono elencate le poche regole da rispettare per non trasformarsi in fuori corso e terminare il percorso con successo e nei tempi previsti.
Alcune regole sono cambiate dal 2017-2018. 

Iscrizioni
Per accedere al corso di laurea, sia come studenti immatricolati per la prima volta che per trasferimento da altro corso di studi o da altro ateneo non è più necessario sostenere il test di ingresso.  
Da 2019 verrà introdotta una prova per verificare che lo studente possegga effettivamente i requisiti indicati nel regolamento didattico, ma questo tipo di prova non prevede punteggi minimi, dunque lo studente potrà comunque iscriversi al corso di studi, in qualche caso con dei piccoli "debiti" che dovrà poi colmare nel corso della carriera, ma avrà a disposizione uno strumento di auto-valutazione dei propri punti deboli e potrà lavorare per migliorare la sua preparazione anche prima di iscriversi.   

Esami con frequenza obbligatoria
Per sostenere gli esami di Laboratorio (uno per ogni anno di corso, collocati o al primo o al secondo semestre secondo gli anni) è obbligatorio avere acquisito almeno il 70% delle presenze.

Passaggio di anno
Dal 2017-2018 sono state eliminate le soglie di crediti necessarie per l'iscrizione al 2° e al 3° anno di corso. Ci si può quindi iscrivere comunque all'anno successivo, ma è evidente che chi accede al terzo anno con pochissimi crediti difficilmente riuscirà a laurearsi nei tempi previsti. 
Sempre dal 2017-2018 sono invece stati introdotti dall'Ateneo degli sgravi sulle tasse per gli studenti meritevoli ed eccellenti, collegati al numero di cfu che lo studente ha conseguito entro date pre-fissate (di solito entro Agosto). 
Per l'aa. 2018-2019, si può consultare questo documento che trovate, con altre info, in questa pagina del sito di Ateneo.